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Molto spesso quando si organizzano convegni medici o si pubblicano articoli divulgativi su giornali che riguardano l’ alcol, si usa la l’espressione “alcol e salute” anche se valutando globalmente tutte le problematiche associate all’uso di bevande alcoliche sarebbe più opportuno parlare di alcol e malattia.

Siamo vissuti, e continuiamo a vivere, in una campana di vetro in cui si continuano e decantare le virtù del vino rosso e delle bevande alcoliche e ci si dimentica del lato oscuro del problema.

La super-specializzazione dei medici e degli accademici che sanno sempre più sul sempre meno, porta a dei risultati pericolosi dal punto di vista culturale.

L’industria ne approfitta condizionando l’informazione con società scientifiche di facciata che fanno da intermediari e che dietro ad un compenso economico esaltano scientificamente qualunque prodotto (dalle merendine al latte, dallo zucchero all’alcol). Si chiama cherry picking (raccogliere ciliegie) ovvero selezionare dalla letteratura studi per lo più funzionali a promuovere un prodotto particolare.

Presentazione al convegno SINuC (Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo) Treviso 2017 parte seconda, alcol e “salute”.

 

Image source:

“3D Cabernet Sauvignon & Colombard Vin Blan – Packaging” by Tim Cooper 3D – Bringing your brands to life is licensed under CC BY-NC-ND 4.0

 

About The Author

Medico Nutrizionista Clinico, Food Politics. Diet-debunker.

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