Per essere “in forma” vale più l’attività fisica o mangiar meno?
By permission del Fatto Alimentare @
Attività fisica inutile per dimagrire: quando si sceglie il fast food è la qualità del cibo a fare la differenza sull’introito calorico
In un articolo sul New York Times, Aaron E. Carroll spiega che per perdere 350 kcal è necessario correre per 30 minuti: in realtà per ottenere lo stesso risultato sarebbe sufficiente rinunciare a 2 lattine e mezza (139 cal per 33 cl) di Coca-Cola. Diversi studi indicano che l’attività fisica, che ogni persona dovrebbe praticare perché apporta molti benefici per la salute, in realtà non è efficace per perdere peso.
L’industria alimentare tende invece ad enfatizzare l’importanza dell’attività fisica e di uno stile di vita attivo per spostare l’attenzione dai suoi prodotti poco salutari e ipercalorici alla responsabilità dell’individuo. Il messaggio implicito che passa è questo: “se sei obeso/sovrappeso è colpa tua perché non mangi in maniera equilibrata e non pratichi abbastanza attività fisica!”
Cerchiamo di ragionare con un piccolo esempiousando un’ immagine: Francis a sinistra della vignetta vive nel Congo mentre Ron a destra vive negli USA. Ipotizzando che entrambi introducano nella dieta 2000 kcal Francis a sinistra, con gli alimenti che ha a disposizione in Africa, deve mangiare almeno 3 kg di cibo, mentre Ron a destra che è un fanatico di fast food riesce ad introdurre 2000 kcal con solo 7 etti di cibo.
Ron è obeso e ha deciso di iniziare a muoversi per perdere peso. Cammina addirittura per 2 ore al giorno consumando circa 600 kcal. Considerato che se in quelle due ore fosse stato seduto avrebbe perso circa 200 Kcal, il guadagno netto in termini di dispendio calorico è di solo 400 kcal in due ore (600 – 200= 400). Ma Ron assume solo 7 etti di cibo al giorno, che è un volume/peso piuttosto ridotto. È quindi facile per Ron aumentare la quantità di cibo che introduce in 24 ore anche di soli 3 etti che corrispondono a circa 850 kcal! Quindi anche se Ron camminasse per 4 ore al giorno, il tipo e quindi la qualità del cibo scelto è in grado con pochi bocconi (3 etti) di neutralizzare tutta la fatica fatta, con una perdita di peso che è nulla.
Lo stesso autore del New York Times, citando molti studi in letteratura, giunge alla conclusione che il cibo che introduciamo è molto più importante dell’attività fisica, nel controllare il peso corporeo.
Ad esempio in Italia per ridurre le calorie giornaliere basterebbe ridurre l’olio di un paio di cucchiai (-200 kcal) eliminare lo zucchero nei caffè (20 x 3= 60 kcal), bere un bicchiere di vino in meno (-100 kcal) e avremmo già il risultato che possiamo ottenere in mezz’ora di jogging, senza fare grandi fatiche e senza ridurre la quantità di cibo che introduciamo. Viceversa se un bambino introduce snack che hanno sulle 550 Kcal/etto e si beve aranciata o succhi di frutta con 40-50 kcal/100ml non c’è attività fisica che tenga perché qualunque dispendio calorico sarà facilmente neutralizzato.
Per mantenersi longilinei l’attività fisica è importante, ma molto di più lo è imparare a mangiare e soprattutto eliminare snack e bevande zuccherate.
Alessandro
Al di là del fatto che, come giustamente è stato premesso, l’attività fisica fa bene, limitarsi a mangiare correttamente non elimina la “pancetta”. Quindi dal punto di vista puramente estetico il discorso più di tanto non regge….
giorolamo segato
L’articolo, seppur molto interessante ed istruttivo, non ha specificato che è solo la combinazione di entrambi i fattori (attività fisica + alimentazione corretta) a promuovere il dimagramento. Quindi non è sufficiente mangiare solo bene o viceversa fare solo attività fisica. Occorre unire gli sforzi.
Nicola Mazzola
Il discorso regge eccome. Il riassunto telegrafico e grezzissimo dell’articolo è “ciccio, se continui a rimpinzarti di porcherie ipercaloriche e nutrizionalmente spazzatura, non puoi certo sperare di dimagrire con una camminata e una corsetta ogni tanto, pur senza nulla togliere ai benefici del movimento fisico”. Chiaro ora?
Martino
Le premesse secondo me sono decisamente idiote: se entrambi fanno una dieta da 2000kcal non mi puoi dire dopo che visto che Ron mangia solo 7 etti ha ancora fame e mangia ancora perché allora la sua dieta non è da 2000kcal ma 3000kcal per fare un esempio (ed è ovvio che acquisti peso).
Il discorso iniziale nell’articolo del New York Times invece si parla di obesi (obeso e sovrappeso sono ben diversi) in cui sono ovviamente pienamente d’accordo di occuparsi solo della dieta; vorrei vedere un uomo a 40 anni in sovrappeso come si mantiene magro senza sport (lo sport oltre ad aiutare a decine di funzioni del corpo ci permette di alzare il limite calorico e quindi avere una dieta sostenibile perché soddisfacente)
Antonio Pratesi
Stiamo parlando di densità calorica degli alimenti (calorie per grammo di cibo). In letteratura ci sono studi molto interessanti su questo argomento. Se una persona mangia 7 etti di cibo, 200 gr a colazione, 200 gr a pranzo e 300 a cena…è difficile che riesca a saziarsi perché mastica poco e per poco tempo, distende poco lo stomaco, ha alimenti con tanti grassi + zuccheri aggiunti che inducono a mangiare di più. Una anoressica riesce per alcuni mesi o anni a introdurre quelle quantità di cibo, ma una persona normale non ce la fa.
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Viceversa con 3 kg di cibo Francis mastica a lungo, il pasto dura più tempo (si attivano dei segnali di sazietà che arrivano al cervello), lo stomaco è più disteso… e l’appetito viene soddisfatto a lungo.
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Il sovrappeso è l’anticamera dell’obesità, conviene imparare a mangiare quando si è NORMOPESO.
Significa fare tutto il contrario di quello che dice la pubblicità: quindi ad esempio non comperare snack e bere sempre acqua a tavola (in casa, a scuola e fuori casa).
Maurizio Fadda
L’articolo del NYT dimentica due cose, la prima è che l’attività fisica è benefica per l’organismo non solo per la riduzione del peso, ma per tutta una serie di altri fattori dimostrati in centinaia di pubblicazioni scientifiche, la seconda è che l’attività fisica tende a ridurre la massa grassa dell’organismo FM incrementando la massa muscolare FFM. Essendo principalmente la massa muscolare quella metabolicamente attiva, un aumento della massa muscolare provoca un aumento del metabolismo di base e quindi dei consumi metabolici
Antonio Pratesi
Attenzione: nell’articolo non si dice di non fare attività fisica, ma che la qualità del cibo che mangiamo è più importante dell’attività fisica perché con degli snack in pochi minuti introduciamo le calorie che consumiamo in qualche ora di attività.
Il titolo dell’articolo è tecnicamente corretto ma può indurre a pensare che l’attività fisica non sia necessaria. In realtà concordo con i commenti di Girolamo Segato e Maurizio Fadda.
Alessandro
Nicola, era chiaro anche prima. Dico che non regge perché per come è messo giù l’articolo fa presupporre che Francis si mantenga “in forma” con la sola alimentazione e prescindere dall’attività fisica al contrario di Ron. Lo stesso sembra essere ribadito nel paragrafo in cui si dice “Ad esempio in Italia…” dove il jogging viene “sostituito” dalle modifiche alla dieta.
Il concetto, come già ribadito da altri, è che limitarsi a mangiare bene non da garanzie sul “mantenersi in forma”. E’ condizione necessaria, ma non sufficiente. L’attività fisica non deve rivestire un ruolo subordinato rispetto alla corretta alimentazione, e questo sia dal punto di vista della salute che dal punto di vista prettamente estetico.
ester
io ho letto in uno dei libri del dottor Ongaro,che l’attività fisica è fondamentale(ovviamente)non tanto appunto per l’effettivo dispendio di calorie ma per l’azione che il movimento ha sul nostro metebolismo,che i poche parole ‘risveglia’.
una corretta alimentazione senza ‘cretinate superflue’ tipo bibite e merendine è corretto ma non si eliminano tanti chili senza muoversi,lo so per esperienza
Antonio Pratesi
L’attività fisica è F O N D A M E N T A L E per tutta una serie di effetti benefici sulla salute fisico psichica.
Molti medici oramai la prescrivono a tutti i pazienti come un farmaco.
Il messaggio che ho voluto sottolineare con questo articolo è che agendo sul cibo si può facilmente ridurre l’introito calorico di 600 – 800 kcal al giorno mangiando generose quantità di cibo, mentre facendo attività fisica, in media nella popolazione generale, si possono consumare solo 200 – 300 kcal in più al giorno (un’ora di passeggiata).
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Quindi la qualità del cibo che mangiamo per quanto riguarda il bilancio energetico è più importante dell’attività fisica.
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Ripeto per non cadere nell’equivoco, per perdere peso l’attività fisica è M O L T O importante per tutta una serie di effetti benefici sulla composizione corporea e sul dispendio calorico basale, ma se si introducono alimenti spazzatura (junk food) il consumo calorico ottenuto con lo sforzo fisico è facilmente annullato.
Marco
D’altra parte il titolo parla cosi’ chiaro che non ci sarebbe neppure bisogno di spiegazioni : ” Attività fisica inutile per dimagrire: quando si sceglie il fast food è la qualità del cibo a fare la differenza sull’introito calorico “.
Donatella
La sola alimentazione non è sufficiente per perdere peso (ho perso 50 chili 8 anni fa mangiando correttamente ma, soprattutto “ammazzandomi” di sport!) Infatti ora pur continuando la medesima sana alimentazione ma non potendo più fare quasi nulla causa gravi problemi alle ginocchia, non riesco a perdere nemmeno un etto anzi, mi è sufficiente cedere a una pizza per ritrovarmela sulle cosce!!
Antonio Pratesi
Quando la popolazione generale pratica attività fisica seguendo le linee guida non riesce a prevenire la crescita di peso. La sua esperienza, alla pari di molti studi, dimostra che per perdere peso la normale attività fisica (150-300 minuti la settimana) non è sufficiente. Quindi per perdere peso lei ha dovuto fare MOOLTA attività fisica. Complimenti per il risultato raggiunto!
La sua storia dimostra inoltre che una persona con un eccesso di oltre 50 kg di peso NON deve “ammazzarsi di sport” perché si fa del male (ginocchia). Gli Obesiologi infatti consigliano di non praticare attività fisica e tantomeno sport ad individui con importanti obesità. E’ necessario essere guidati anche sul tipo di attività fisica da svolgere.
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