Diete tra bufale e scienza, recensione del libro di Giacinto Miggiano e Giulia Vincenzo
Una lettura interessante sia per la popolazione generale che per i medici
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Dalla dieta a zona a quella della luna: in libreria un testo che smonta i modelli alimentari e le fake news
Diete tra bufale e scienza, di Giacinto Miggiano e Giulia Vincenzo, è un libro di carattere divulgativo, adatto sia per medici che per la popolazione generale. Gli autori sono rispettivamente un medico specialista in gastroenterologia, direttore del centro di ricerca in Nutrizione umana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’UOC di Nutrizione clinica della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS di Roma e una biologa con master di II livello in dietetica e nutrizione (conseguito all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma), presso cui ora è docente.
L’argomento non è facile da trattare, perché il mercato delle diete è immenso, ma gli autori sono riusciti a dare un quadro della situazione facendo una rapida carrellata, dai regimi più assurdi a quelli parzialmente accettati dalla comunità scientifica, come la dieta di Montignac, la Zona e la Fast 5-2. Tra le più originali citiamo la “dieta della luna” con la quale, per il fenomeno delle maree, digiunando al cambio di fase lunare si avrebbe la certezza di eliminare tutti i liquidi in eccesso, la “dieta dell’urina” (bevendo la propria urina si otterrebbe un effetto di pulizia e di rinforzo del sistema immunitario) e la “dieta della forchetta”, che prevede l’uso della sola forchetta per tutti i cibi da mangiare a cena…
Il libro presenta un’ottima analisi della disinformazione alimentare, onnipresente in tv e sul web, con le distorsioni comunicative e le fake news che, proprio perché sono originali e sensazionali, vengono rimbalzate migliaia di volte da un sito all’altro. Una notizia vera raramente si propaga per più di mille siti, mentre una falsa ne raggiunge facilmente centomila. Si parla anche dei finti confronti tra opposte visioni della nutrizione (per creare audience), in cui un esperto vero è messo a confronto con un ciarlatano, creando delle controversie che non sono affatto tali, in quanto la verità sta solo da una parte. Ma questo il pubblico non può avvertirlo, perché i due contendenti hanno lo stesso spazio mediatico e hanno pari valore ai loro occhi.
E tramite i social, siti e blog, i guru creano le loro community di adepti, che alimentano con continui video e post, proponendo soluzioni semplici e naturali, delle scorciatoie, come “perderai 1 kg a notte dormendo se mescoli bicarbonato e limone e li bevi a digiuno”. Si preferisce scegliere la notizia che colpisce di più dal punto di vista emotivo piuttosto che seguire un pensiero razionale. E una volta sposata una tesi, siamo portati a ricercare notizie che la confermano per scagliarsi contro coloro che sostengono la tesi opposta, come quando si tifa per una squadra di calcio. E si tende a sostenere la propria idea come una fede religiosa contro ogni evidenza contraria, come ad esempio le migliaia di adepti che seguono in Italia i guru delle diete paleo.
Il testo contiene delle utili indicazioni su come riconoscere le bufale, anche se sarebbe più opportuna una legge dello Stato per tutelare veramente i cittadini, bloccando a monte ogni tipo di attività/pubblicità della diet industry. È ottimo anche il capitolo sul marketing dell’industria alimentare che orienta le nostre scelte. Vengono inoltre proposte delle soluzioni per favorire scelte alimentari più salutari, tra cui la tassazione di alimenti non salutari e la promozione di etichette nutrizionali di facile lettura. Quello che non si vuole fare in Italia, ad esempio con la sugar tax e il Nutri-Score!
Si analizzano i meccanismi fisiologici di controllo del peso corporeo e fa un excursus sui vari gruppi alimentari, proponendo poi dei modelli equilibrati di dieta ipocalorica perfettamente in linea con le indicazioni ufficiali. Quindi i carboidrati sono ben rappresentati e non si consiglia nessun regime drastico, perché è diseducativo e controproducente. Si ripete più volte nei vari capitoli la necessità di una dieta personalizzata per ogni individuo.
Il libro ha dei riferimenti bibliografici alla fine di ogni capitolo, anche se manca di coerenza formale: alcuni capitoli hanno delle referenze precise con numeri che collegano i concetti espressi sul testo a specifiche pubblicazioni; altri invece riportano solo la bibliografia alla fine, senza un riferimento puntuale al testo; altri ancora, infine, contengono delle affermazioni “di buon senso” purtroppo senza alcuna referenza, quindi difficili da verificare. Comunque è già ammirevole, rispetto allo standard italiano, che vi siano dei riferimenti bibliografici. Altri autori più blasonati hanno pubblicato libri di nutrizione senza alcuna referenza.
Concludendo è un libro da consigliare (che emerge per qualità tra tutti i libri su dieta e salute), perché dà una visione complessiva dell’argomento dieta e bufale, in maniera equilibrata e con taglio scientifico di buon livello, senza aver la pretesa di essere esaustivo, dato che l’argomento richiederebbe un trattato di almeno mille pagine.
Diete tra bufale e scienza di Giacinto A. D. Miggiano e Giulia Vincenzo. Pensiero Scientifico Editore- 2019-Prezzo 15 €
L’autore dichiara di non aver alcun conflitto di interessi
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